le api

L'ape… un piccolo insetto ronzante giallo e nero che produce solo miele…

Ma se stamattina avete mangiato un frutto, bevuto un frullato o mangiato della marmellata è perché un'ape ha svolto il suo inestimabile lavoro.


Sebbene sembri molto strano le api sono al terzo posto per importanza economica dopo bovini e maiali (ma prima dei polli).


Avete mai riflettuto sul perché gli alberi da frutto hanno fiori così belli e profumati? Beh… di sicuro non è solo per dare piacere a noi esseri umani ma serve alla pianta per attirare gli insetti in particolare le api (e con questo termine si intende circa 20.000 specie di insetti riconducibili alla famiglia delle api) in modo che diano l'avvio all'impollinazione grazie alla quale poi nascerà il frutto o la verdura che ci troviamo in tavola.


Anche nelle piante esistono maschi e femmine e i gameti maschile e femminile devono incontrarsi, in modo da dare origine ad un "figlio", cioè il seme racchiuso in un involucro che è il frutto. Dal seme otterremo poi un altra pianta.

Anche se le piante hanno sia la parte maschile che quella femminile, sono fatte in modo da non potersi autofecondare. Il polline, cioè il gamete maschile prodotto dal pistillo si trova al centro del fiore mentre il gamete femminile si trova alla base del fiore. Ed è qui che entra in gioco l’ape!


Questi piccoli insetti entrando nel fiore per raccogliere il prezioso nettare si fanno letteralmente una "doccia" di polline. Saltellando poi da un fiore all'altro rilasciano il polline accumulato sul manto consentendo la fecondazione della pianta. Se una pianta non avesse fiore belli e profumati, questi non sarebbero bottinati dalle api e quindi non ci sarebbe la fecondazione da cui si sviluppa il frutto.


Grazie alla grande varietà di fiori che la nostra Calvana mette a disposizione dei nostri piccoli amici ronzanti (dalla ginestra al biancospino al ciliegio) gli apicoltori possono produrre e farci gustare un miele sopraffino, che si abbina alla perfezione con i pecorini prodotti dalle pecore che pascolano felici sui nostri monti.

E parlando di miele non possiamo che mettere l'accento su quello di ciliegio, una specialità delle nostre colline!


Quindi è merito delle api se in estate possiamo gustare una pesca succosa o in inverno dissetarci con una spremuta di arance.

Purtroppo l'uso di pesticidi chimici nelle agricolture industriali e l'inquinamento stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte api.


Ma se contro le malattie che colpiscono questi operosi insetti non possiamo fare molto, possiamo invece dare un grande contributo con piccole azioni quotidiane, scegliendo con responsabilità quando siamo davanti agli scaffali del supermercato o cercando di usare meno l'automobile.


Perché l'affermazione "se le api scomparissero, all'uomo non rimarrebbero che 4 anni di vita" forse non è del tutto sbagliata.



Al prossimo approfondimento!

Elicia

In cerca di una occasione per visitare Valibona e il Parco della Calvana?